Cittadini
Casa Pound e antagonismo di sinistra, due cortei ”statici” nella lunga notte di San Salvario
Una manifestazione, o forse tre diverse manifestazioni in una. Sia come dev’essere, stasera il quartiere torinese di San Salvario sarà attraversato da cortei che chiederanno sicurezza e legalità, per una zona che è diventata negli anni estremamente “trendy” senza perdere nulla o quasi delle criticità che le avevano regalato in precedenza una nomea sinistra (microcriminalità, essenzialmente spaccio di droga, su tutto il resto). Dopo aver inizialmente nicchiato in merito alla propria partecipazione, Casa Pound ha infine ammesso – per bocca del responsabile provinciale, Matteo Rossino – che sarà parte attiva dell’evento. La manifestazione, ufficialmente convocata dal “Comitato Spontaneo San Salvario Sud a Torino”, ha subito visto l’annuncio di una contromanifestazione da parte dell’area dell’antagonismo e dell’estrema sinistra. E visto che non sembravano finire qui i cortei “spontanei” per la serata di oggi, la Questura ha pensato di intervenire: viene garantita a tutti la libertà di scendere in strada e di esprimere gli argomenti per i quali i cortei sono stati convocati – nonostante si fosse mossa anche l’Anpi per chiedere che i neofascisti fossero fermati sul nascere – ma al tempo stesso la manifestazione deve avere “uno svolgimento esclusivamente statico”: quindi non un corteo, ma un presidio. Anzi, più d’uno. Sperando che la tensione, palpabile in quartiere, non abbia la meglio.
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