Ambiente
Legambiente e i comuni di Valsusa e Val Sangone insieme per costruire un ecodistretto di eccellenza
Con l’incontro dal titolo “La buona gestione dei rifiuti nei piccoli Comuni della Valsusa e Val Sangone” sabato 21 giugno ad Avigliana, è partito il percorso condiviso tra Legambiente e i comuni delle due valli che ha l’obiettivo di costruire processi ambientalmente virtuosi, in particolar modo sul ciclo dei rifiuti. “Obiettivo del percorso condiviso è la creazione di un ecodistretto delle due valli che rilanci e valorizzi il territorio attraverso buone pratiche virtuose e la collaborazione tra le singole amministrazioni comunali, in un’ottica di gestione del territorio nel suo insieme, al di là dei confini amministrativi dei singoli Comuni – spiega Francesca Gramegna, direttrice Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta -. A partire dal tema dei rifiuti e per arrivare alla costituzione di un eco distretto di eccellenza, abbiamo presentato un protocollo d’intesa alle amministrazioni che le impegna a mettere in atto azioni virtuose di riduzione e gestione dei rifiuti e azioni di sensibilizzazione”.
I comuni sottoscrittori si impegneranno ad avviare un percorso con Legambiente che consiste nell’attuare buone pratiche relative alla gestione dei rifiuti, quali l’installazione di compostiere comunali, l’estensione della raccolta differenziata ai mercati, l’organizzazione di ecosagre secondo i criteri di Legambiente Turismo, la pulizia dei rifiuti dalle sponde dei corsi d’acqua, la mappatura e il controllo delle discariche abusive e la creazione di centri di recupero e di riuso. A queste buone pratiche si affiancheranno azioni di informazione e partecipazione: dall’adesione ad alcune campagne di Legambiente inerenti il tema dei rifiuti e la tutela dei piccoli comuni, all’organizzazione di percorsi educativi ed eventi pubblici di sensibilizzazione.
“La partecipazione di oltre venti comuni tra quelli delle due valli, delle aziende di gestione dei rifiuti, delle associazioni e di molti cittadini – dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – è indicativa di quanto queste realtà siano interessate a costruire alleanze territoriali di area vasta per superare l’individualità dell’azione sui singoli comuni e favorire invece una nuova cultura di sistema territoriale, in grado di realizzare un modello innovativo di governo del territorio che punti alla sostenibilità ambientale, economica ed occupazionale delle qualità dei territori marginali e rurali.”
Quest’ottica di area vasta dei territori rientra nella visione di Legambiente per la Piccola Grande Italia, la campagna nata per sostenere i piccoli comuni e tutelare l’ambiente e la qualità della vita dei suoi cittadini, che vuole porre il potenziale delle aree interne come motore di rinascita di tutto il Paese, superando la frammentazione delle competenze comunali in un’ottica di sistema territoriale, filiera produttiva, distretto culturale con norme specifiche per le esigenze e peculiarità di comunità piccole e sparse, per costruire un modello innovativo e sostenibile di governo del territorio che punti sulla tutela del paesaggio, sulla rigenerazione edilizia, sulla manutenzione del territorio, sulle economie locali, sulla partecipazione e l’inclusione sociale, che generi un rapporto sempre più stretto fra lavoro, saperi e conoscenza.
Nei prossimi mesi Legambiente raccoglierà le delibere delle amministrazioni comunali che intenderanno formalizzare il protocollo d’intesa e le azioni previste inizieranno a fine 2014. Entro la fine del 2015, dopo un intero anno di lavoro fianco a fianco, si darà vita all’ecodistretto.
Prossimo appuntamento di Legambiente ad Avigliana sarà già la prossima settimana, il 3 luglio, con un’iniziativa dedicata ai laghi e all’ecoturismo in occasione del passaggio in Piemonte della campagna nazionale “Goletta dei laghi” e del riconoscimento delle 5 vele assegnato ad Avigliana nella Guida Blu di Legambiente e Touring Club.
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