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Cultura

Thirty Seconds to Mars al Palaolimpico – fotogallery

Redazione Quotidiano Piemontese

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30secondstomarsGli ingredienti per un grande spettacolo ci sono tutti: c’è la rockstar e fresco premio Oscar, Jared Leto, vero sexy symbol planetario, c’è il bivacco notturno pre concerto degli Echelon, la truppa fidata dei Thirty Seconds To Mars e soprattutto c’è l’attesa urlante di migliaia di fan in coda dalle prime ore del giorno. Manca il fratello e batterista della band, Shannon Leto, fermato negli States per guida in stato di ebbrezza, ma questo non impedisce alla band di esibirsi per la gioia dei fan, sostenuta da un impianto luci e suoni all’altezza. E l’attesa non dura molto, poco dopo le 21 la band apre il concerto, con un Jared barba incolta e capello lungo, con tanto di corona in testa a ricordarci, che per questa sera, sarà lui il re di Torino.
A metà tra musica e divismo, la partecipazione del pubblico femminile è preponderante anche quando Leto, chiede l’urlo del pubblico, alternando “girls and guys”. C’è molto fanatismo e culto del personaggio, che già nel pomeriggio, si era fatto vedere a Torino, anche se con grande ritardo al Cinema Massimo, per la proiezione di “Artifact”, il documentario da lui diretto sotto pseudonimo (Bartholomew Cubbins), ma anche tanto spettacolo e perché no, una buona performance vocale, pur sostenuta da basi, anche per sopperire alla mancanza del fratello alla batteria, rimasta tristemente vuota a fondo palco.
Inizia con “Birth” il concerto, con il suo intro un po’ marziale, con Jared che esce in mezzo alle urla, con la sua corona in testa, per poi imbracciare la chitarra, da vero rocker per i pezzi successisivi, “Night of the hunter” e “Search& Destroy”. Ma è con “This is war” uno dei suoi cavalli da battaglia, che il concerto prende quota, tra i cori del pubblico, che accompagnano costantemente Jared, in ogni suo momento. Senza soste si arriva dopo “Conquistador” e Kings&Queen” a “Do or die”, quando Jared accoglie, lo farà a più riprese veramente, pubblico incredulo sul palco, a scherzare e cantare con lui. Simpatico e con voglia di interagire, non ha fatto mancare anche questo elemento alla sua serata, ricordando le sue lontante origini italiane. E’ con il set acustico, impreziosito da una bellissima “From Yesterday”, solo voce e chitarra, che il concerto raggiunge, forse, l’apice della serata.
L’esibizione si chiude in una vera orgia di suoni e luci, con una esecuzione della pirotecnica “Up in the Air”, che vede salire sul palco decine di fan a ballare e cantare con Jared, per una immagine finale del concerto, che ben fotografa, la band ed il suo leader. Tra musica e puro spettacolo, Torino chiude con i Thirty Second To Mars, comunque una serata da protagonista.
Grazie a Setup Live per il supporto

Dopo la fotogallery la Tracklist

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Tracklist

Birth
Night of the hunter
Search& Destroy
This is war
Conquistador
Kings&Queen
Do or die
City of angels
End of all days
Acoustic set
Closer to the edge
Up in the air

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