Cronaca
Due garze e ferro in pancia dopo intervento chirurgico: 14 indagati a Vercelli
Nuovi sviluppi per il caso della donna costretta a vivere per 15 mesi, dopo un intervento all’utero, con due garze e uno strumento operatorio nella pancia. La donna si recò sette volte al pronto soccorso. Solo alla settima visita, nello scorso febbraio, venne fatta una radiografia con sui si scoprì che nel corpo della donna rimasero due garze chirurgiche dalle dimensioni di 40 centimetri per 60, e un “cuscinetto metallico retratto addominale” lungo 25 centimetri e spesso 4, piegato a “L”, nella pancia. Ora quattordici avvisi di garanzia sono stati notificati ai medici e ai chirurghi dell’equipe dell’ospedale Sant’Andrea di Vercelli. I reati ipotizzati dalla Procura di Vercelli, che dopo la denuncia della donna aveva aperto un’inchiesta, sono lesioni gravissime e alterazione delle cartelle cliniche.
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