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Cronaca

Cavallerizza e Giardini Reali: i cittadini protestano davanti al Comune di Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Cavallerizza_stabile-500x331Tra poco meno di mezz’ora, alle 15, “la cittadinanza che il 23 maggio ha occupato gli spazi della Cavallerizza, restituendoli al vivere comune, (e che ha raccolto in pochi giorni più di 2.000 firme, tra le quali si leggono i nomi di A.Celestini, S. Bollani, U. Mattei, M. Martone, G. Vacis, E. Dante., E. Forni, G. Montanari, T. Montanari) ha indetto […] un presidio davanti al Comune di Torino, in piazza Palazzo di città”.
Una manifestazione organizzata, come precisato nel loro comunicato, da quei cittadini che due settimane or sono hanno preso l’iniziativa e si sono opposti alla vendita del complesso della Cavallerizza Reale di via Verdi 9, a Torino. L’ex teatro, parte del patrimonio storico della città (ma anche dell’Umanità, come ha stabilito dall’Unesco), era stat0 inserito in un elenco di proprietà del Comune destinate alla vendita a privati. L’amministrazione torinese non ha infatti più i fondi per gestire e mantenere quegli immobili e cerca di fare cassa con l’aiuto di sponsor privati.
Da qui la mobilitazione di famiglie e giovani che da ormai diciassette giorni occupano la Cavallerizza, chiedendo una sospensione della decisione di metterla in vendita, ma non solo. Alle orecchie dei cittadini è infatti arrivata la notizia che in Consiglio comunale si starebbe discutendo anche la costruzione di un parcheggio sotterraneo al di sotto dei Giardini Reali. Un’opera da quasi 6 milioni di euro che potrebbe essere integrata da un albergo e altre attività commerciali. La preoccupazione è dunque estesa anche per l’utilizzo che i privati, pur “in totale condivisione con il Comune”, come affermato dal soprintendente ai lavori, possano fare di quel luogo, uno spazio verde di proprietà della collettività.
Il presidio di oggi pomeriggio, quindi, chiederà “la sospensione delle  procedure di vendita ai privati del complesso della Cavallerizza e della delibera relativa alla destinazione a parcheggio interrato di una parte dei Giardini Reali, oltreché l’apertura di un confronto con la cittadinanza sugli spazi della Cavallerizza Reale”, un momento per ripensare alle politiche di trasformazione urbana che stanno investendo Torino in questi anni e sempre di più ne modificheranno il tessuto sociale e architettonico in futuro.

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