Operazione militare “Carlos”: la finanza di Vercelli scopre evasione di 50mila euro da parte di due aziende

L’operazione militare “Carlos” dei finanzieri di Vercelli prosegue con altri accertamenti fiscali nelle aziende italiane. In particolare, le fiamme gialle hanno effettuato verifiche nei confronti di due società “cartiere” create appositamente per emettere fatture false e incassare l’imposta sul valore aggiunto indicata nelle stesse per poi “sparire” senza riversarla allo Stato. Le imprese fantasma, entambe in provincia di Milano, sono riconducibili a Carlo Riefoli, dominus dell’organizzazione truffaldina e arrestato a giugno 2012. Aveva realizzato una intricata rete documentale al fine di evadere le imposte attraverso l’emissione e l’utilizzazione di fatture false, l’interposizione tra aziende italiane cedenti ed acquirenti, società estere comunitarie e “cartiere” nazionali, beneficiando illecitamente del regime di non imponibilità in ambito intracomunitario. I finanzieri vercellesi hanno quantificato in 50 milioni di euro l’importo, comprensivo di Iva, delle false fatture emesse dalle due società, annotate nella contabilità delle aziende clienti.

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