Cultura
Murazzi di Torino, l’apertura estiva rischia di saltare: Fassino convoca tutti gli assessori
La vicenda dei Murazzi del Po di Torino, costellata di scandali, proteste e petizioni, non è ancora giunta al termine. Il sindaco Fassino si era impegnato a una sorta di riapertura parziale (più negli spazi all’esterno che non dentro i locali veri e propri) per l’estate, ma la sua promessa rischia di essere smentita da accuse reciproche fra assessorati in un grande scaricabarile di Palazzo (di Città). Per questo, il primo cittadino ha convocato un maxi-vertice con i titolari della Cultura (Braccialarghe), del Commercio (Mangone), del Bilancio (Passoni) e del Suolo Pubblico (Curti). La delibera che dovrebbe dare il via libera al programma estivo pensato da Fassino non sarà approvata oggi, e questo va imputato anche a una certa “cautela” con cui vari dirigenti, coinvolti a vario titolo nell’inchiesta “MurazziGate”, si stanno comprensibilmente muovendo. Il destino dei “Muri” a lungo termine, con la loro completa riqualificazione, è pressochè certo; quello a breve termine, invece, ancora no.
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