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Cronaca

Pedalava fuori dalla pista, ciclista di Novara ottiene ragione dal giudice. Ecco perchè

Redazione Quotidiano Piemontese

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corso XXIII marzo novara ciclabileProtagonista di questa vicenda è una donna molto caparbia, una 56enne novarese di origine ucraina, che si sposta regolarmente in bicicletta per le proprie attività (lavoro, spese, etc), come tanti. Ma il 31 luglio dello scorso anno, nell’afa che soffocava Novara, un vigile urbano l’ha fermata e le ha elevato una sanzione di 46 euro: Galyna Vakar stava infatti procedendo sulla carreggiata di corso XXIII Marzo, e non sulla pista ciclabile che lo costeggia. Impugnare la sanzione costava quasi tanto quanto pagarla (37 euro), ma la ciclista si è impuntata per una questione “di principio”, e il Giudice di Pace le ha dato ragione annullando la multa e condannando il Comune di Novara a risarcire i 37 euro di spese. La donna si era infatti immessa sul corso proveniente da una via laterale, mentre la pista, bidirezionale, corre su un unico lato: quello opposto. Così, Galyna Vakar non aveva ancora potuto materialmente spostarsi orizzontalmente per le carreggiate per raggiungerla, e aspettava un attraversamento ove l’avrebbe subito fatto, e in maniera sicura. Ha avuto ragione, infine.

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