Cittadini
IMU e TASI: a Torino in arrivo lettere del Comune che spiegano come calcolare e pagare
A Torino scadenza confermata al 16 giugno per pagare la prima rata della TASI, il tributo comunale sui servizi indivisibili, e dell’IMU. Nei prossimi giorni i contribuenti torinesi riceveranno a casa una lettera (un documento informativo, di cortesia, non un avviso di pagamento) che spiega loro in modo dettagliato le novità relative alla tassazione sugli immobili per l’anno 2014. Chi non vuole aspettare l’arrivo della lettera in buca, a partire da domani può consultare il testo all’indirizzo www.comune.torino.it/tasse/iuc. Nelle pagine web della Città è disponibile anche il collegamento ad un simulatore con cui ogni contribuente potrà calcolare l’importo e stampare il modulo F24 con cui pagare, in qualunque sportello postale, bancario o telematicamente, le rate della TASI e dell’IMU.
Il Comune di Torino ha deciso di escludere dal pagamento della TASI gli immobili per i quali è richiesto il versamento dell’IMU. Quindi, la TASI è dovuta per le abitazioni principali (non di lusso) nella misura del 3,3 per mille, con detrazioni di 110 euro per immobili con rendita catastale fino a 700 euro e di 30 euro per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. Stessa aliquota (con detrazione di 110 euro se la rendita catastale non supera i 700 euro) è applicata anche per le unità abitative appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinata ad abitazione principale del socio assegnatario. Aliquota invece all’1 per mille per i fabbricati destinati dalle imprese costruttrici alla vendita, fino a quando restano invenduti e non sono affittati. Non pagano la Tasi gli inquilini e gli affittuari di locali commerciali e produttivi.
La TASI è destinata a coprire i costi per i servizi indivisibili che, complessivamente, valgono 136 milioni di euro e sono destinati alle spese per i servizi di Polizia municipale (71 milioni e mezzo di euro), manutenzione di suolo e verde pubblico (14 milioni e mezzo di euro), illuminazione pubblica (18 milioni e 300mila euro), arredo urbano (8 milioni e mezzo di euro), lavori pubblici (9 milioni e 600mila euro), gestione infrastrutture, mobilità e semafori (12 milioni e 600mila euro) e gestione fontanelle (un milione di euro). Il saldo del tributo sui servizi indivisibili, come per l’IMU, si pagherà il 16 del mese di dicembre.
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