Cittadini
Passoni risponde ai sindacati: “Torino, su Tasi e Tari, ha già tenuto conto delle riduzioni”
“Per quanto riguarda le agevolazioni sulla tassa raccolta rifiuti (Tari) l’Amministrazione comunale, come già annunciato, intende riproporre anche quest’anno le riduzioni concesse sulla base delle dichiarazioni Isee”. Lo ricorda l’assessore comunale al Bilancio, Gianguido Passoni, rispondendo alla sollecitazione arrivata da Cgil Cisl e Uil che chiedevano maggiore attenzione per i contribuenti con redditi più bassi. “Tale misura – spiega Passoni – sarà contenuta nel provvedimento di indirizzo sulle tariffe 2014, che nei prossimi giorni, prima dell’approvazione del Bilancio di previsione, passerà all’esame e all’approvazione del Consiglio comunale”. Per quanto riguarda l’Imu, il Comune di Torino “ha deliberato le stesse aliquote dello scorso anno, confermando l’aliquota del 5,75 per mille per le abitazioni affittate con contratto a canone convenzionato. Per i fabbricati di lusso, invece, l’aliquota 2014 è salita dal 5,75 al 6 per mille”. Sulla Tasi “si è scelto di non prevederla per gli inquilini – spiega l’amministrazione comunale – bensì soltanto per le abitazioni principali che nel 2012 pagavano con aliquota del 5,75 per mille. A Torino la Tasi viene applicata alle sole abitazioni principali (diverse dalle case di lusso) e prevede una aliquota del 3,3 per mille. Secondo quanto prevede la normativa che ha istituito la Tasi la somma delle aliquote della Tasi e dell’Imu per ciascuna tipologia di immobile non può essere superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’Imu”.
“A totale garanzia per il cittadino – precisa il Comune – per l’anno 2014 in ogni caso si provvederebbe al rimborso dell’eventuale eccedenza dell’imposta Tasi versata qualora sia dimostrato che il contribuente abbia versato per lo stesso immobile a parità di condizioni (ad esempio medesima di destinazione d’uso, medesima quota di possesso) un importo maggiore rispetto all’imposta Imu dovuta per l’anno fiscale 2012”. La Città ha già concordato con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil che il Fondo perequativo si rivolgerà prioritariamente a famiglie prive di reddito o mono/bireddito solo da lavoro dipendente o pensione, proprietari di prima casa (1 solo immobile ed 1 sola pertinenza), oppure che abbiano un soggetto disabile nel nucleo famigliare, tenendo conto anche ella dichiarazione Isee.
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