Tre anni di carcere per la donna responsabile della rapina degli “illuminati” in una gioielleria di via Roma a Torino

Sono stati inflitti tre anni e quattro mesi di carcere, un risarcimento di 30mila euro e l’espulsione dall’Italia a fine pena alla donna ucraina responsabile con un complice della rapina dello scorso ottobre ad una gioielleria nel centro di Torino. La coppia si era presentata in una gioielleria di via Roma e aveva picchiato e minacciato con una pistola ad aria compressa il titolare. Avevano portato via circa 200 mila euro in gioielli ma erano stati fermati poco dopo da passanti e polizia. Rimangono invece i dubbi sui legami della vicenda con il gruppo antisemita degli “illuminati”. Erano infatti stati trovati nella macchina dell’uomo alcuni documenti riconducibili a questa setta ucraina. La donna è stata giudicata con rito abbreviato. Il complice sarà processato a giugno con rito ordinario.

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