Cittadini
Manca l’interprete di khorakhanè e il processo slitta ad ottobre
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Manca l’interprete ed il processo viene spostato. Succede a Torino, al processo che avrebbe dovuto aprirsi con alla sbarra una cinquantina di imputati per una serie di furti di camion e ricettazione di refurtiva. Molti degli imputati sono nomadi Rom di origine soprattutto kosovara e di lingua khorakhanè ed in questa lingua sono buona parte delle intercettazioni telefoniche che fanno parte degli atti del processo. Solo che trovare un interprete di khorhakanè non è cosa semplicissima e così le telefonate non posso essere trascritte in italiano ed inserite agli atti del processo. In attesa di trovare qualcuno disponibile il processo è stato rinviato al 28 ottobre.
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