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Alessandria

Terzo Valico, Serravalle teme la beffa: la circonvallazione per i tir è a rischio

Redazione Quotidiano Piemontese

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terzo-valicoIl Comune di Serravalle teme di restare beffato. Nell’ambito dei cantieri per la realizzazione del cosiddetto “Terzo Valico”, infatti, la previsione è di lavori che dureranno ancora – secondo i più ottimisti sostenitori dell’idea – altri sette anni, per varie migliaia di tonnellate di smarino da rimuovere e trasportare altrove. Le decine di tir che quotidianamente si dedicheranno a questa mansione dovrebbero passare proprio da Serravalle, ma questo non è ritenuto possibile da nessun osservatore, laddove perfino il casello autostradale della cittadina è ritenuto inadeguato al passaggio di così tanti mezzi pesanti. Serravalle aveva pertanto chiesto che fosse adeguato il tratto ferroviario tra lo scalo Cementir, di Arquata, e Novi – San Bovo; in alternativa, il Comune voleva la costruzione di una circonvallazione che permettesse il transito dei mezzi carichi di smarino e la salvaguardia del paese. Dopo aver ricevuto rassicurazioni dal ministro Lupi pochi giorni fa, però, ecco che si materializza una possibile beffa: gli altri comuni coinvolti dall’idea, Arquata e Novi, insistono sul trasporto ferroviario, che ridurrebbe di molto l’inquinamento, e così la circonvallazione viene di fatto abbandonata. Ma Rfi nel frattempo non si è spostata dalla sua posizione: di investire su un adeguamento della linea ferroviaria non ha nessuna intenzione. Così, ad oggi, Serravalle si ritroverebbe con in mano un pugno di mosche: nè la ferrovia, nè la circonvallazione. Ma la vicenda non finisce qui.

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