Asti
Rifinanziati i cantieri di lavoro della Provincia di Asti. Opportunità per disoccupati e persone soggette a restrizioni di libertà
Rifinanziati i cantieri di lavoro per disoccupati e persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale per il 2014. Il finanziamento è opera della Regione Piemonte e già in questi giorni l’ufficio lavoro della Provincia di Asti riceve le domande dagli enti autorizzati ad attivare i cantieri: Comuni e associazioni. “I cantieri di lavoro, disciplinati dalla legge regionale 34/2008 – spiega Massimo Caniggia, dirigente Provincia – favoriscono l’inserimento lavorativo di persone disoccupate in attività temporanee e straordinarie in ambito forestale e vivaistico, rimboschimento, sistemazione montana e costruzione di opere di pubblica utilità, al fine di migliorare la qualità dell’ambiente e degli spazi urbani”. “Non si tratta – precisa Gabriella Pellegrini, funzionario dell’ente – di un vero e proprio rapporto di lavoro, ma di un’opportunità di crescita dell’occupabilità, in cui la persona fruisce di servizi di orientamento e formazione mirati a migliorare le sue possibilità di inserimento lavorativo. Per l’intera durata del cantiere i lavoratori conservano quindi lo stato di disoccupazione“.
Le attività di cantiere devono essere strutturate per utilizzare non meno di tre persone ed organizzate in modo da unire alle prestazioni lavorative retribuite momenti di formazione e orientamento professionale. I Comuni con meno di 5mila abitanti possono attivare un cantiere di lavoro con un numero di lavoratori inferiore a tre. Il cantiere ha una durata variabile: da due a sei mesi, con un minimo di 40 e un massimo di 130 giornate lavorative per 35 ore di lavoro settimanale. Se i cantieri prevedono un orario settimanale inferiore a 35 ore, le giornate lavorative massime possono essere 260 (un anno).
La presentazione di progetti a favore di disoccupati – racconta ancora Caniggia – non esclude la possibilità di presentarne, purché distinti, a favore di detenuti, nel rispetto delle disposizioni regionali sull’individuazione dei soggetti avviabili, che sarà effettuata dall’Amministrazione penitenziaria, su richiesta degli enti utilizzatori. Info: tel. 0141 433321; gpellegrini@provincia.asti.it.
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