Economia
Marchionne: ”Il mio ufficio sarà a Londra. Crollo in borsa? No, dai mercati reazione esagerata”
Se n’è andata la Fiat, se ne va anche il suo principale dirigente: Sergio Marchionne stabilirà il proprio ufficio in quel di Londra. Ma – afferma – ve n’è costretto: “Lo impone la legge fiscale britannica”, dice l’ad del gruppo FCA, “l’head-quarter deve stare laddove c’è la sede fiscale”. Questo l’annuncio del 62enne italo-canadese, che peraltro a Torino non si è mai soffermato troppo. A colloquio con i giornalisti, Marchionne non ha potuto esimersi dal commentare anche il vistoso calo in borsa (-11%) vissuto dal marchio all’indomani della presentazione del nuovo piano industriale: “Una reazione esagerata, quella dei mercati, anche se un calo era preventivabile. Ma non lo definirei ”crollo”, se è vero che da inizio anno siamo cresciuti del 50%. Forse è stata punita la scelta di centrare troppo lo sguardo sull’Europa; sì, l’Europa è guardata con scetticismo, e spesso non a torto”. Alla domanda su quando FCA sarà quotata, Marchionne ha risposto che la sua speranza personale è di arrivarci per il 1 di ottobre, mentre i suoi tecnici parlano di quarto trimestre.
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