Ambiente
Comune e Ascom a Biella ‘litigano’ per i 9 chalet di legno, sempre chiusi, di piazza Falcone. Presto verranno trasferiti ad Oropa
L’idea sembrava valida, ma la pratica si è dimostrata più difficile della teoria e, così Comune biellese e Ascom (Associazione commercianti) litigano in merito alle piccole casette di legno, gli chalet di piazza Falcone, che avrebbero dovuto diventare punti vendita, bottegucce. La questione risale al periodo natalizio quando l’Ascom ha proposto di collocare 9 chalet nella piazza del villaggio La Marmora per consentire ai locali notturni presenti in centro di accogliere la clientela anche lì e di trasformarli, poi in attività commerciali per qualche artigiano. Il tutto per rilanciare un po’ il mercato. Ora, però l’associazione commercianti ha deciso di trasferire le strutture lignee ad Oropa, a nord di Biella, e nel frattempo ha ricevuto una fattura di 3.600 euro per l’occupazione trimestrale del suolo pubblico su sui sono state adagiate le casette, chiuse da febbraio ad oggi e mai utilizzate. A quanto pare, tutto si è fermato perché il Comune ha chiesto 15mila euro annui per la “sosta” degli chalet nel villaggio. Cifra che l’Ascom ritiene troppo onerosa, soprattutto in virtù del progetto, benefico per il commercio locale e motivo per cui si paventa la “delocalizzazione” ad Oropa. L’Amministrazione Ascom ha già chiesto alla Sovrintendenza il permesso per lo spostamento delle nove strutture nella zona del santuario dove, a quanto pare, l’associazione non deve pagare la tassa per l’occupazione dello spazio pubblico. La fattura, per ora, resta e il presidente dell’Ascom ha intenzione di chiedere a Dino Gentile, sindaco biellese, uno sconto.
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