Economia
Con la crisi, boom di maghi e sensitivi in Piemonte: che numeri (e che evasione!)
Anche nei periodi di crisi economica, e perfino in una profonda come quella che da anni il nostro Paese sta attraversando, ci sono settori che trovano fortuna. Si tratta di solito di quelli che, in qualche modo, promettono soluzioni “facili” ai problemi che molti vivono: per esempio, il gioco d’azzardo (basti pensare al boom delle slot-machine). O quello del – cosiddetto – paranormale.
Il numero di sedicenti “maghi” e affini, in Piemonte, è sempre stato considerevole (sono almeno 1500). Ma mai, come invece accaduto nel 2013, il loro giro d’affari si era avvicinato al tetto dei 50 milioni di euro, tetto che è stato sfondato lo scorso anno. Si parla di almeno 100mila consulti, ciascuno pagato in media fra gli 80 e i 200 euro. E, per sovrappiù, con un’evasione fiscale che l’Osservatorio Antiplagio stima essere senza paragoni: arriverebbe a toccare un incredibile 98%. Non a tutti la crisi fa male.
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