Ambiente
Previsti 6 grattacieli a Torino entro il 2020
Il grattacielo Sanpaolo, con i suoi 166 metri (uno in meno della Mole Antonelliana) è ormai quasi pronto, quello della Regione Piemonte (che di metri ne raggiungerà alla fine 205 diventando la più alta struttura in muratura d’Italia) sta correndo verso l’alto e dovrà essere concluso entro il 2015, quando è previsto il trasferimento di tutti gli uffici. Ma i due nuovi simboli che svettano nel cielo di Torino non saranno lasciati soli. Il piano regolatore della città ne prevede infatti sei entro il 2020, quindi obiettivamente a brevissima scadenza. La divisione Urbanistica del comune sta lavorando per trovare gli investitori, che in alcuni casi sono già stati trovati, e affidare i progetti. Vediamo dove dovrebbero sorgere i nuovi giganti cittadini. Il primo è il gemello della torre del Sanpaolo, previsto in piazza Marmolada, nell’area Materferro. I diritti edificatori sono già stati venduti e la torre si fermerà cento metri d’altezza dando vita alle due sentinelle di cui si è tanto parlato in questi anni. Il resto dei giganti dovrebbe spazio su quella che sarà la “Variante 2000”. Vicino alla stazione Rebaudengo sono previsti infatti edifici alti dai 100 ai 150 metri a caratterizzare la porta d’ingresso a Nord della città. E qui sorgerà anche un grande parcheggio d’interscambio, il collegamento ferroviario con Caselle e la partenza della linea 2. La città sta cambiando. Queste le parole dell’assessore Stefano Lo Russo: “La filosofia è quella di creare segni urbani forti in corrispondenza di punti altrettanto potenti del trasporto, come ferrovia o metrò: laddove c’è più comodità si propongono maggiori densità abitative, vuoi a base di uffici o di residenze”.
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