Ambiente
I vignaioli del Piemonte a Expovinis Brasile
In vino veritas e la verità è che l’Italia si conferma anche nel 2013 al terzo posto come esportatore di vino in Brasile. Un commercio che, da anni, premia il Bel Paese con quasi 25 mila ettolitri e un volume d’affari di oltre 11 milioni di euro. I consumatori brasiliano continuano a crescere, insieme allo stile di vita e agli stipendi, soprattutto dei giovani. “Del Piemonte amano in particolare i rossi: Barolo e Barbera sono i più conosciuti” raccontava a Vinitaly Crebil Ferman, direttore della Global wine, azienda d’importazione che oltre 20 anni naviga i mercati mondiali del vino.
Presente anche lui a Expovinis Brasile 2014, in programma dal 22 al 24 aprile a San Paolo. E’ la più grande fiera del vino del Sudamerica e sarà dedicata anche un’isola di Piemonte Land of Perfection: quindici aziende vinicole ricreeranno un piccolo Piemonte all’interno del Blue Pavilion (D067) dell’Expo Center Norte.
“E’ la nostra prima volta in America Latina – ricorda Andrea Ferrero, presidente del Consorzio – un mercato che sta crescendo di pari passo con lo sviluppo economico: i vini piemontesi stanno cercando il loro spazio. Non aiuta l’ultima decisione del governo brasiliano di aumentare le tasse sui beni importati per tutelare le produzioni nazionali, ma crediamo che il Brasile diventerà uno dei mercati più interessanti nei prossimi anni”.
Il Piemonte in numeri:
20,406 mila aziende vitivinicole;
45,579 ettari di vigneti;
2,562,878 ettolitri di vino prodotti del 2013 (+6,3% sul 2012);
60% del vino prodotto in Piemonte viene venduto all’estero;
Produzione delle più importanti Docg:
74,2 milioni di bottiglie di Asti spumante;
25,2 Moscato d’Asti;
13 milioni di bottiglie di Barolo;
4,3 milioni bottiglie di Barbaresco;
23 milioni di bottiglie di Barbera d’Asti;
12,2 milioni bottiglie di Gavi;
5 milioni di bottiglie di Brachetto d’Acqui;
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