Lavoro
Cassa integrazione altalenante: a marzo +27,3%, nel trimestre -20%
A marzo aumento del 27,3% della cassa integrazione in Piemonte rispetto a febbraio (+7,3% ordinaria, +79,6% straordinaria, -62,1% in deroga). Lo rileva il tradizionale rapporto mensile della Uil. I lavoratori interessati sono stati complessivamente 65.245, con un aumento di 13.988 rispetto a febbraio. Nel primo trimestre del 2014, nella regione, sono state complessivamente autorizzate 29.067.253 di ore di cassa integrazione con una diminuzione del 20% rispetto all’analogo periodo del 2013. L’andamento mensile delle ore richieste nelle province piemontesi segnala Asti +112,3 %, Cuneo +88,7%, Novara +76,3%, Alessandria +33,1%, Verbania +26,4%, Torino +17,5, Biella -31,1%, Vercelli -33,1%.
La variazione percentuale della cassa integrazione per settore produttivo a marzo, rispetto a febbraio, rileva per l’industria +43,1%, per l’edilizia +13,9%, per l’artigianato -87,6% per il commercio -12,1% e per i settori vari -83,1% per un totale di +27,3%. “Le richieste di ore di cassa integrazione mostrano dati schizofrenici, che cambiano in continuazione su base mensile, risentendo molto della incertezza nell’accesso alla cassa in deroga, a corto di finanziamenti per l’anno in corso – commenta il segretario piemontese della Uil, Gianni Cortese – bisognerà aspettare i prossimi mesi per verificare l’effetto sui consumi interni dei provvedimenti di alleggerimento fiscale annunciati dal Governo Renzi. Intanto registriamo favorevolmente il calo trimestrale di ore di cassa integrazione rispetto allo scorso anno e il buon andamento delle esportazioni piemontesi”.
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