Criminalità nelle Valli di Lanzo: Groscavallo pensa alla chiusura notturna dell’accesso al paese

I Comuni delle Valli di Lanzo corrono ai ripari per difendersi dai malviventi che negli ultimi tempi sembrano aver  preso di mira questi piccoli paesi di montagna. Le soluzioni adottate sono però diverse a seconda delle amministrazioni. C’è chi si affida al pattugliamento del territorio da parte della vigilanza privata, come nel caso di Cafasse. C’è chi sceglie di formare presidi notturni di cittadini volontari come a Mezzenile. A Groscavallo, l’ultimo centro della Val Grande, stanno invece studiando un’altra soluzione: chiudere l’unica via di accesso al paese con dei dissuasori a scomparsa durante le ore notturne consentendo il passaggio solo a chi è in possesso di un pass e i mezzi di soccorso. “Bisogna capire fino a che punto è praticabile, perché potrebbe creare degli intoppi alla circolazione. Anche se qui, durante la notte, non passa quasi nessuno. La gente è stufa, qui non siamo abituati alla criminalità e non abbiamo intenzione di abbassare la guardia, anche se il territorio da controllare è molto vasto” ha sottolineato il sindaco sindaco Giuseppe Giacomelli che, nei prossimi giorni scriverà al prefetto di Torino, Paola Basilone, per verificare la fattibilità della proposta. I cilindri che spuntano dall’asfalto andrebbero ad aggiungersi alle telecamere che sono state piazzate in paese circa un anno fa dopo che una pensionata venne aggredita e picchiata in casa da alcuni malviventi.

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