Cronaca
Piemontesi brava gente secondo l’Agenzia delle Entrate: le province del Piemonte nelle regioni a basso rischio
Il Piemonte secondo il fisco non è una regione a rischio. Lo dice una ricerca dell’Agenzia delle Entrate che elaborando 245 variabili raccolte da fonti ufficiali ha suddiviso le province italiane in otto gruppi a cui ha attribuito una categorizzazione con titoli curiosi se non devianti: “Niente da dichiarare?”, “Stanno tutti bene” “Gli equilibristi” “Rischiose abitudini” “Rischio totale” “Non siamo angeli” “L’industriale” e “Metropolis”. La scala della salute fiscale delle regioni. Secondo L’Agenzia delle Entrate la Provincia di Torino ha in profilo “L’industriale” con molte attività manifatturiere, valori medio – alti di disagio sociale e pericolosità fiscale media. Le province di Biella e Cuneo hanno il profilo “Stanno tutti bene”, caratterizzato da alto tenore di vita, bassa pericolosità sociale e fiscale e medie infrastrutture produttive e di comunicazione. Le altre province piemontesi sono invece quelle deg “Gli equilibristi” con , modesto bacino di contribuenti, medio tenore di vita e media pericolosità fiscale. Buona parte del Piemonte fa parte di quei 23,3 milioni di cittadini che abitano in province che il fisco considera tranquille”Industriale” e “Stanno tutti bene”, nelle quali la pericolosità fiscale è bassissima così come il rischio sociale.
L’indagine sulla fiscalità in italia dell’Agenzia delle Entrate
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