Cronaca
Nuovo hotel Gramsci, tanto lusso e qualche dubbio sulla sua intitolazione
Una volta ci viveva Gramsci, poi divenne ricovero per i poveri, successivamente fu chiuso dal Comune per lo stato di abbandono dei locali e ora, tra poco meno di due mesi, riaprirà come un hotel di lusso a cinque stelle con piscina. Il nuovo Hotel Gramsci di piazza Carlina numero 5 suscita polemiche ancor prima di aprire i battenti, a causa della scelta della società Immobiliare Carlina, che si sta occupando della ristrutturazione, di intitolarlo, per l’appunto, al fondatore del partito comunista, che lì visse tra il 1914 ed il 1921. In realtà le stanze del piano ammezzato in cui Gramsci si riuniva con i compagni del giornale “L’Ordine Nuovo”, non verranno toccate, anzi, ospiteranno esclusivamente iniziative di carattere storico-politico, organizzate dall’Istituto Piemontese Antonio Gramsci, contattato appositamente per questo scopo. Entusiasti dunque i custodi piemontesi della memoria di questo personaggio, d’accordo anche gli eredi di Gramsci che, da Mosca, dove vivono ora, si sono dichiarati favorevoli al progetto, gli unici dubbi sull’intitolazione sono arrivati dai partner commerciali e da uno storico, il professore Nicola Tranfaglia, già parlamentare nel 2006.I dirigenti della catena alberghiera spagnola Nh Hoteles, sponsor di questo nuovo centro del lusso con centossessanta stanze, un ristorante, area fitness e piscina sul tetto, si erano espressi per un nome storico più neutro, ad esempio quello di Cavour, ma sono stati poi convinti dalla notorietà di Gramsci anche fuori dai confini europei. Tranfaglia, invece, argomenta i suoi dubbi a partire dalla storia personale di questo simbolo del comunismo:
Credo sia quanto meno opinabile intitolarlo a Gramsci. Il carcere duro e la terribile morte che gli sono toccati in sorte hanno poco a che fare con l’immagine di un hotel di lusso.
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