Biella
Prima rubavano il cellulare ai minorenni, poi li ricattavano: due persone arrestate nel biellese
Prendevano di mira i ragazzini, quasi sempre minorenni, a cui rubavano i costosissimi smartphone e poi chiedevano del denaro per restituirli. 80, 100 o solo 50 euro che le giovani vittime pagavano in fretta e furia per non dover confessare ai genitori di aver perso un cellulare da 800. Sono già due le persone arrestate dai carabinieri di Biella: il primo, un marocchino di 25 anni, già ammonito verbalmente da un giudice, è stato “tradito” dal proprietario di un iPhone che, al posto di cedere al ricatto, ha denunciato l’episodio. Gli agenti hanno fermato il responsabile e denunciato per furto ed estorsione. Il secondo caso analogo, appena qualche giorno prima, quando un trentaduenne biellese era stato rintracciato grazie al codice Imei del telefonino e fermato con l’accusa di ricettazione.
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