Finti agenti rapinavano i pusher a San Salvario, arrestati tre italiani

Spacciatori rapinati dai poliziotti. Sembra un paradosso o un caso di corruzione e invece è la realtà degli ultimi mesi a San Salvario. Di finto, però, ci sono i tesserini ed i distintivi degli “agenti”, in verità tre italiani che sfruttavano l’autorità derivante da una placca in acciaio e una scacciacani identica alla 9 millimentri in dotazione alle forze dell’ordine. I carabinieri, quelli veri, sapevano che nel quartiere si aggiravano delle persone che, sotto mentite spoglie, ne approfittavano per perquisire e derubare i pusher della zona di cellulari e soldi. Li hanno osservati mentre, in borghese, in due si spacciavano per agenti e mettevano al muro un ragazzo gabonese, con un terzo complice che fungeva da palo.
I tre sono un operaio, un meccanico ed un rappresentante, rispettivamente 40,36 e 32 anni. In tasca un paio di manette, che verranno poi ritrovate a casa di uno dei truffatori, insieme alla scacciacani con 8 colpi a salve nel caricatore e 38 in una scatola.

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