Cittadini
D’Amico presenta 320 emendamenti per bloccare il ritiro della cittadinanza onoraria a Mussolini
Rischia di diventare una lunga procedura quella per ritirare il nome di Benito Mussolini dall’elenco dei cittadini onorari di Torino. Quella che sembrava poco più che una formalità va invece ad impattare contro il consigliere di Forza Italia Angelo D’Amico. Cinquantadue anni, ex Msi, poi Pdl, Progett’Aazione ed ora Forza Italia, D’Amico aveva fatto parte della Guardia d’Onore alla tomba di Mussolini a Predappio ed ora proprio non ci sta a che il nome del Duce venga canccellato dagli elenchi dei cittadini onorari di Torino. Così minaccia di bloccare i lavori della Sala Rossa se la mozione non verrà ritirata. Ha già pronti 320 emendamenti che prolungherebbero i lavori in maniera notevole, bloccando il consiglio per giorni. Due sole le possibilità che D’Amico ritiri gli emendamenti prima di lunedì (quando la discussione arriverà in Consiglio): che la mozione venga ritirata o che il Comune di Torino cambi il nome di corso Unione Sovietica in corso Martiri del comunismo.
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