Cronaca
L’acqua filtrata dalle caraffe della Brita è pericolosa: Guariniello chiede processo per l’azienda
Da regalo utile, comodo e salva-soldi a potenziale veleno sulle nostre tavole. Il pm torinese Raffaele Guariniello accusa la Brita, noto marchio di casalinghi, di aver messo un commercio un modello di caraffa filtrante, la “Marella”, che rilascia nell’acqua ioni di ammonio e altre sostanze in quantità superiore al consentito. Guariniello ha così richiesto il processo immediato per il legale rappresentante dell’azienda, con inizio delle udienze il 9 giugno 2015.
A seguito della denuncia sporta da Mineracqua, la federazione italiana delle industrie di acqua minerale, sono stati analizzati i dati forniti dall’università La Sapienza di Roma. Sembra che queste caraffe rilascino nell’acqua filtrata dalle apposite cartucce, più dei 5 milligrammi di ioni di ammonio per litri previsti per legge. Inoltre, vi sarebbero tracce oltre norma anche di iodio e potassio.
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