Fiat, benefits ai collaboratori, ma niente agli operai e i sindacati insorgono

Sergio Marchionne

Undicimila collaboratori Fiat hanno ricevuto incentivi tra 500 e 2mila euro per attività professionali elevate. I sindacati, però non ci stanno e protestano. Viste le difficoltà relative al rinnovo del contratto nazionale e i problemi dei lavoratori, Fim, Uilm e Ugl lamentano la differenza, notevole, di trattamento degli impiegati da parte di Fiat. In un comunicato le sigle sindacali scrivono di ingiustizia e incoerenza che verrà evidenziata in sede di discussione sul contratto il prossimo martedì 1 aprile. Insomma, sostengono i sindacati, da un lato la Fiat ha difficoltà a riconoscere una quota economica ai suoi lavoratori che, negli ultimi anni, stanno soffrendo la crisi economica, dall’altra i soldi per premi e benefici a gruppi di persone, vengono elargiti in maniera rilevante. I sindacati parlano di affronto. E’ un momento delicato per sindacati e Fiat e gli animi non sono, certo pacati, motivo per cui bisogna essere prudenti, ma secondo i rappresentanti dei lavoratori, Fiat non riconosce, almeno per ora, le richieste salariali per il 2014 e il 2015.  

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