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Cronaca

Se nessuno fa qualcosa degli insetti troveremo solo polvere: allarme per salvare le collezioni del Mrsn

Redazione Quotidiano Piemontese

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files.phpUn grido d’aiuto per salvare alcuni degli insetti più rari al mondo. Ad “urlare” la sua richiesta è Umberto Parenti, già direttore dell’Istituto di Zoologia dell’Università di Torino, ora conservatore onorario per il Museo Regionale di Scienze Naturali.

Non c’è un minuto da perdere. L’arrivo della bella stagione provocherà danni irreparabili, se non si interviene con i controlli. Le teche in cui sono conservati insetti dal valore scientifico inestimabile necessitano di interventi antiparassitari costanti, altrimenti troveremo solo un cumulo di polvere.

Parenti ha inviato una lettera al rettore dell’Università Ajani, al direttore del Dipartimento di Scienze della Vita Gilardi e alla stessa direttrice del museo Patrizia Picchi. Ancora nessuna risposta, ma lo stesso appello era già stato recapitato alle istituzioni a dicembre quando a scrivere era però il presidente della Società Entomologica Italiana

La Società si augura un’azione forte e incisiva da parte della Regione. Esprimiamo la viva preoccupazione per il rischio che corrono le collezioni.

Collezioni soggette ad attacchi di parassiti e muffe che ora possono proliferare indisturbate. Prima il mancato rinnovo del contratto al consulente preposto alla cura di quelle teche, poi l’esplosione del 3 agosto che ha costretto il museo a chiudere.

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