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Il postino bussa sempre due volte? Nei piccoli centri italiani potrebbe farlo solo a giorni alterni

Redazione Quotidiano Piemontese

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penna-e-calamaioTre ore di coda all’ufficio postale per il ritiro della pensione, 50 minuti per spedire una raccomandata, insomma tempi lunghi e stancanti da trascorrere, in fila, davanti agli sportelli postali torinesi. Le lamentele degli utenti, soprattutto quelli anziani che, in piedi proprio non possono a stare a lungo, si sprecano e la rabbia di chi attende sale, specie quando chi “prima arriva non alloggia bene”, visto che l’elimina-code non tiene conto chi si presenta prima degli altri, ma va in base all’operazione da compiere. Prima le raccomandate, ad esempio, e poi i bollettini per il pagamento dei servizi o la spedizione di pacchi. Nessuna lamentala nei confronti degli impiegati postali che, a detta dei clienti, sono cortesi e collaborativi anche se, forse un po’ lenti. E tutto questo vale per gli uffici torinesi di via Ascoli, come per quelli di via Sacchi, via Damiano Chiesa, corso Taranto, corso Grosseto, quasi nessuno escluso. Unico esempio positivo è quello in via Alfieri, almeno secondo chi ne è uscito in tempi ristretti ad operazione postale ultimata. Insomma, in un modo o nell’altro non si risparmiano lagne ad alcun ufficio. E, in tutto questo, anche il Garante (Agcom, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) boccia le Poste, in particolare la proposta di consegnare le lettere nei piccoli centri solo a giorni alterni, sebbene nel contratto tra Stato e Poste Italiane, queste siano tenute a consegnare la corrispondenza cinque giorni su sette.

Le Poste ribattono che il contratto in questione fa riferimento alla consegna postale a corrente alternata e che, al momento si tratta solo di un esperimento, un progetto da veicolare in zone con meno di 200 abitanti per chilometro quadro e che sia solo una richiesta di valutazione da parte del Garante e di tutte le istituzioni, associazioni, privati cittadini, etc. In pratica, se la novità venisse applicata realmente, cosa che il Garante, per ora, esclude, in alcuni piccoli paesi il postino potrebbe bussare molto meno delle solite due volte. 

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