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A Torino nasce il primo sito di adozioni di robot da compagnia – fotogallery

Redazione Quotidiano Piemontese

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Robot di nome Virginio. Foto dal sito http://adottaunrobot.com/

Robot di nome Virginio.
Foto dal sito http://adottaunrobot.com/

AAA cercasi adozione per un… robottino! un vero e proprio piccolo robot, obsoleto, che nessuno desidera più perché vecchio, superato, vittima del progresso industriale, del consumismo, delle novità del mercato, delle più recenti tecnologie. AdottaunRobot.com è la prima casa di adozioni di “robot da compagnia” al mondo ed ha sede a Torino. Nata da un’idea di Massimo Sirelli, giovane creatore di oggetti di design con materiali di recupero, abbandonati e trovati nei mercatini a cui regala nuova linfa vitale “umanizzandoli”. Si tratta di un esperimento, originale e stravagante, che potrebbe diventare un vero e proprio lavoro, di riutilizzo di vetusti robot realizzati con pezzi di latta, di tecnologie, ormai considerate vintage. Tutti con un aspetto un po’ umano. Per adottare uno dei robot proposti sul sito, bisogna fornire le proprie generalità e le motivazioni che identifichino il “miglior genitore” per il robot in questione per il quale è previsto un costo e un certificato di adozione, più eventuale personalizzazione. Ogni adottato ha il suo nome. Il “genitore adottivo selezionato” viene contattato dai gestori del sito per ricevere tutte le informazioni del caso e il suo amico di ferro a casa propria.

Le richieste di adozioni sono già numerose, al punto che c’è una lista d’attesa. Sul sito e sulla pagina Facebook dell’artista si possono scoprire alcuni robot in adozione.

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