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Ferrero: cresce il fatturato ma cala l’utile

Redazione Quotidiano Piemontese

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Ferrero di Alba

Ferrero di Alba

La Ferrero ha chiuso l’ultimo esercizio (al 31 agosto 2013) con ricavi e risultato operativo in crescita. In calo l’utile, la cui causa è addebitata alle turbolenze sui tassi di cambio. Il gruppo Ferrero ha quindi registrato un incremento del fatturato consolidato del 5,6% annuo, a 8,1 miliardi di euro dai 7,67 miliardi di un anno prima. L’utile prima delle imposte è invece diminuito del 9,5% su anno a 795 milioni di euro, nonostante il risultato operativo in crescita, risentendo “di un peggioramento del risultato finanziario, frutto della turbolenza dei cambi”. I nuovi investimenti sono ammontati a 525 milioni.

“La crescita è stata frutto di uno straordinario dinamismo nello sviluppo dei nuovi mercati” si legge in una nota del gruppo dolciario. I risultati migliori sono stati raggiunti nei mercati “core” di Regno Unito, Polonia, Germania e Francia. Meno brillanti in termini di sviluppo, a causa della crisi economica, gli altri mercati del sud Europa.

In termini di prodotti, risultati positivi per “Kusschen”, “Kinder Joy” (in Italia “Kinder Merendero”) e “Raffaello”, che hanno aiutato la crescita nei diversi mercati, rispettivamente con un incremento di volumi del 42%, del 15% e del 12%. Bene anche Tic Tac, Rocher e Nutella.

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