Asti
Creare impresa con la Provincia di Asti. Le testimonianze dei neo imprenditori locali
In che modo la Provincia di Asti può intervenire per creare impresa sul territorio locale? E’ stato questo il punto in discussione durante la tavola rotonda di alcuni giorni fa ad Asti. Nell’occasione sono state presentate attività e prospettive dello sportello astigiano, attraverso un opuscolo che illustra il progetto descrivendo le imprese nate fino a oggi grazie al supporto degli specialisti messi a disposizione dall’ente. Le stesse imprese, tramite i loro rappresentanti, al termine dell’incontro, hanno curato un proprio spazio espositivo con l’allestimento di un punto immagine. L’evento, dal titolo “Il supporto dell’amministrazione pubblica alla creazione d’impresa attraverso tre programmazioni comunitarie (1994-2013) e prospettive per il 2014-2020”, è stato promosso nell’ambito dei “Percorsi integrati per la creazione d’impresa”, iniziativa realizzata dalla Provincia di Asti e finanziata dal fondo sociale europeo, con il contributo programmatico della Regione Piemonte.
“La Provincia di Asti – spiega Massimo Caniggia, dirigente del servizio lavoro e sviluppo economico della Provincia di Asti – ha attivato da alcuni anni il servizio “Percorsi integrati per la creazione d’impresa”, rivolta ad aspiranti neo imprenditori e lavoratori che intendano avviare un’attività in proprio. Il percorso di accompagnamento e supporto alla creazione di impresa si esplica attraverso diverse fasi: valutazione dell’idea imprenditoriale e delle caratteristiche del proponente, attività consulenziale e formativa per la corretta definizione del progetto di impresa, presentazione delle domande di finanziamento, servizi di consulenza specialistica alle neo-imprese nella delicata fase di avvio.
In questo periodo di grave congiuntura economico-occupazionale – conclude Caniggia – il servizio ha sortito effetti positivi sul territorio, contribuendo negli anni allo sviluppo e alla crescita di realtà imprenditoriali. Allo scopo di garantire continuità all’attività, evitando l’interruzione dovuta al ritardo nell’avvio della programmazione Fse 2014/2020, la Regione Piemonte, con propria determinazione, ha assegnato alle Province fondi per la gestione delle azioni di accompagnamento fino a marzo 2015”.
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