Biella
Operazione militare “Totò truffa”. Denunciate sette persone per una truffa da 2milioni di euro
Operazione “Totò truffa”, nome che è già indicativo del reato. La guardia di finanza di Biella ha denunciato nove persone per associazione a delinquere e truffa ai danni dello Stato. Un avvocato e un commercialista di origine campana sono gli ideatori della frode scoperta e denominata così dalle fiamme gialle del nucleo di polizia tributaria biellese che riguarda prelievi illeciti su conti correnti e libretti di risparmio cosiddetti “dormienti” per un ammontare complessivo di circa 2milioni di euro. In particolare, gli indagati sono riusciti ad incassare notevoli somme di denaro giacenti su libretti di deposito al portatore attraverso false operazioni di “ammortamento”, procedura che di solito consente al legittimo possessore di riappropriarsi di libretti eventualmente smarriti. I rapporti di credito definiti “dormienti” sono caratterizzati dall’assenza di operazioni da parte del titolare del rapporto per il periodo di tempo di 10 anni dalla data di libera disponibilità delle somme. I prestanome indagati hanno presentato false denunce di smarrimento per ottenere la “duplicazione” (ammortamento) dei libretti al portatore (quelli, cioè, privi di intestatario), redatto falsi testamenti olografi per riscuotere i depositi nominativi intestati a defunti, all’insaputa dei legittimi eredi o comunque a persone senza eredi diretti.
I finanzieri, attraverso indagini, intercettazioni e pedinamenti svolti dallo scorso anno sull’intero territorio nazionale, ha denunciato i due professionisti insieme ad altri sette prestanome per associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato, visto che nei casi di persone senza eredi è lo Stato ad attribuirsi l’eredità dei defunti.
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