Ambiente
Regione: “No ai rifiuti della Calabria. Il Piemonte non è la discarica d’Italia”
La regione Calabria ha richiesto a tutte le regioni la disponibilità a ricevere nei propri impianti i rifiuti prodotti in Calabria, per un periodo di almeno 3-4 mesi e per i quantitativi “massimi accettabili”. Dalla Regione Piemonte, è arrivato per bocca dell’assessore regionale all’Ambiente Roberto Ravello, un secco “no” alla richiesta: “Il Piemonte non accoglierà i rifiuti della Calabria. I nostri impianti sono stati realizzati per gestire una tipologia di rifiuto caratterizzata da un’alta percentuale di raccolta differenzia; nel caso della Calabria, si tratta di rifiuto tal quale, pertanto non compatibile con il nostro sistema”.
“Confermiamo la posizione che abbiamo assunto in passato sui rifiuti di Napoli e del Lazio. Pertanto, auspicando che anche la Calabria possa potenziare in breve tempo la raccolta differenziata, tengo a precisare che un conto sarebbe l’aiuto in caso di emergenza, ma se l’emergenza è patologica vanno prima risolte le cause. Il Piemonte, quarta regione in Italia per percentuale di raccolta differenziata dopo Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, ha ottenuto questo risultato grazie ad anni di investimenti, impegni degli enti locali e sacrifici dei cittadini e non accettiamo – conclude Ravello – di essere considerati la “discarica d’Italia e pagare i ritardi di altre realtà”.
La linea dura dettata dall’assessore è confermata dal presidente della Regione, Roberto Cota: “Non siamo disponibili a ricevere rifiuti da altri territori: non siamo una discarica. Facciano anche altri – aggiunge Cota – Quello che i piemontesi hanno fatto in questi anni con impegno e sacrificio, portando la nostra regione a significativi livelli di raccolta differenziata. L’obbiettivo di tutti i territori deve essere l’autosufficienza e non certo lo ‘scarica barile’ del trasporto di rifiuti a centinaia di chilometri da dove questi vengono prodotti”.
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