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Due arresti e tre denunce per furto aggravato. Presi di mira i negozi de “Il borgo” di Asti

Redazione Quotidiano Piemontese

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 Due arresti per furto aggravato e tre denunce per lo stesso motivo. In particolare i carabinieri della stazione di Asti hanno fermato Giuseppe Russo, 46enne e  Girolama Augusta, 43enne, entrambi residenti ad Asti. I militari, a conclusione di un indagine, iniziata da circa di un mese, hanno raccolto elementi di colpevolezza nei confronti della coppia che si è resa responsabile di una serie di furti presso i negozi “Ovs” e “Biella Scarpe” nel centro commerciale “Il borgo” di Asti e del negozio “Togota” in corso Alessandria. Durante un servizio di pedinamento, durante il quale i militari hanno notato la coppia che, con fare sospetto si aggirava tra gli scaffali del negozio di abbigliamento e calzature, i due sono stati fermati per un controllo nei parcheggi della struttura. Grazie alla perquisizione dell’autovettura sono stati trovati numerosi articoli, parte della refurtiva appena rubata al negozio Ovs che la coppia era riuscita a derubare eludendo il controllo elettronico all’uscita del negozio, danneggiando i dispositivi antitaccheggio presenti su ogni capo di abbigliamento. La successiva perquisizione nell’abitazione dei due fermati ha permesso, poi di rinvenire ulteriore refurtiva proveniente dal negozio di abbigliamento, ma anche altri oggetti asportati dal punto vendita “Biella Scarpe” e “Tigota” che sarebbe stata rivenduta “in nero” nei prossimi giorni.

Gli investigatori, hanno anche denunciato due ragazze di 22 e 16 anni, entrambe residenti ad Asti, complici della coppia nella serie di furti perpetrati in questo ultimo periodo. I carabinieri stanno indagando per identificare  gli acquirenti della refurtiva. Sempre ad Asti, il nucleo operativo e radiomobile del comando locale ha denunciato per furto aggravato, un 14enne di etnia Rom, residente presso il campo nomadi in corso Savona, il quale, dopo aver rubato dalle casse del centro commerciale “Catering” di Asti, la somma in contanti di 2.500 euro, ha cercato di darsi alla fuga, fermato però dai militari.

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