Cronaca
Martedì 11 febbraio l’udienza del Consiglio di Stato per decidere il futuro del Consiglio Regionale del Piemonte
Martedì 11 febbraio è fissata l’udienza del Consiglio di Stato durante la quale sarà esaminata la richiesta di sospensiva presentata da Roberto Cota e dalla sua maggiornaza per bloccare l’esecutività della sentenza di pronunciata dal Tar del Piemonte che sancisce l’illegittimità del Consiglio regionale del Piemonte e la necessità di ricorrere a nuove elezioni, probabilmente entro il 25 maggio 2014, quando si voterà anche per le Europee e le Amministrative. Se la sentenza del Tar venisse confermata ed il ricorso respinto ci potrebbe essere la nomina da parte del Governo di un commissario con l’incarico di svolgere le attività di ordinaria amministrazione oppure quella un prefetto esterno, ad acta operante con un pool di funzionari governativi per predisporre le elezioni.
Il Consiglio di Stato ha una doppia natura: amministrativa e giurisdizionale ed è previsto dall’articolo 100 della Costituzione, che lo inserisce tra gli organi ausiliari del Governo, nonché organo giurisdizionale, essendo anche giudice speciale amministrativo, in posizione di terzietà rispetto alla Pubblica amministrazione, ai sensi dell’articolo 103 della Costituzione.
Il Consiglio di Stato è organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione.
La Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo, e anche quello successivo sulla gestione del bilancio dello Stato. Partecipa, nei casi e nelle forme stabilite dalla legge, al controllo sulla gestione finanziaria degli enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria. Riferisce direttamente alle Camere sul risultato del riscontro eseguito.
La legge assicura l’indipendenza dei due Istituti e dei loro componenti di fronte al Governo.
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