Seguici su

Cittadini

Crescono i turisti a Torino nel 2013 e gli alberghi sono migliori di quelli di Londra e Parigi

Gabriele Farina

Pubblicato

il

premio-tripadvisor-museo-cinema-torinoBuone notizie per Torino e la sua vocazione turistica ormai dichiarata. Il turismo è in crescita anche nel 2013, anno in cui sono mancati i grandissimi appuntamenti. La camera di Commercio ha reso noti i dati di un osservatorio commissionato sugli alberghi del capoluogo ed i risultati sono confortanti. Gli alberghi di Torino sono stati pieni al 59% in media nel 2013, 3,4% in più rispetto al 2012. I prezzi per camera sono scesi da 83 a 82 euro ed i ricavi saliti da 47 a 49 euro per stanza. La notizia migliore per il turismo arriva dai dati del weekend, quando le camere sono piene al 55% segnando così un 6,6% in più rispetto all’anno precedente (rimae stabile invece il 60,9% della settimana, quota da assegnare ai viaggi di lavoro). Il problema arriva invece la domenica sera, quando la percentuale di occupazione crolla al 40% e per questo Alessandro Comoletti, presidente di Federalberghi Torino, chiede che i musei cittadini restino aperti anche il lunedì, quantomeno i principali, in modo da coinvincere i turisti a fermarsi un giorno in più in città.

Ottime notizia anche per quanto riguarda la percezione del servizio da parte dei turisti sui servizi online. Analizzando 235 siti web come TripAdvisor, Booking. com, Trivago, risulta che gGli alberghi torinesi raggiungono una valutazione pari a 80 su 100, mentre in provincia si sale all’82,5. Torino supera quindi città come Londra (73 su 100), Parigi (74) e Berlino (78). Gli aspetti positivi messi in evidenza dai clienti sono la gentilezza del personale, le attrazioni turistiche, la posizione, il prezzo e il cibo. Non mancano però gli aspetti negativi che partono dal collegamento a internet spesso assente, alla rumorosità delle stanze e soprattutto un arredamento e una cura generale delle strutture non sempre all’altezza.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese