Inceneritore del Gerbido: la priorità sarà data dalla salute e non dai dati delle emissioni di TRM

Nel pomeriggio di mercoledì 29 gennaio si è tenuta nella Sala delle Colonne del Comune di Torino, un’importante riunione del Comitato Locale di Controllo sull’inceneritore del Gerbido: all’ordine del giorno la presentazione dei primi risultati dello Spott, lo studio commissionato dalla Provincia per la Sorveglianza sulla salute della Popolazione nei pressi del Termovalorizzatore di Torino. A descrivere il progetto erano presenti la Dottoressa Antonella Bena coordinatrice dello studio, il Dottor Ennio Cadum e il Dottor Alessandro Alimonti dell’Istituto Superiore di Sanità. Spott prevede un check-up sanitario completo su un campione di 430 persone: 198 tra i residenti nelle zone di esposizione, 196 tra i residenti nelle zone di controllo, 23 tra i lavoratori e addetti all’impianto, 13 tra gli allevatori.

L’obiettivo è quello di confrontare i dati in assenza e in presenza dell’attività dell’inceneritore: i primi prelievi sono stati effettuati tra il 20 maggio e il 15 luglio 2013 quando l’impianto era ancora in fase di test, i prossimi verranno effettuati a distanza di un anno e successivamente tra tre anni. Da questi primi dati, necessari per stabilire una campionatura di partenza, emerge un primo aspetto interessante: durante i colloqui previsti dallo studio risulta essere elevata la percezione di pericolo per la saluta di chi abita nelle vicinanze dell’impianto, rispetto a chi risiede in altre zone di Torino. Dai test sanitari risulta invece che il quadro clinico degli abitanti dell’area del Gerbido è sostanzialmente uguale a quello dei cittadini non interessati alle emissioni dell’impianto. I responsabili del progetto hanno  confermato che se dovessero essere riscontrate variazioni nei test futuri, la causa sarà da attribuire all’attività dell’Inceneritore a prescindere dai dati sulle emissioni di Trm.

I dati completi verranno pubblicati sul sito del Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute e sul sito del Comitato Locale di Controllo.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese