Economia
Monica Cerutti: privatizzare il CSI-Piemonte non è un atto urgente e indifferibile
Monica Cerutti reagisce alle informazioni su di un incontro fra Ghiglia e Fassino sul futuro del CSI-Piemonte:
Apprendiamo da fonti giornalistiche che nei giorni scorsi si sarebbe tenuto un incontro tra l’assessore regionale Agostino Ghiglia e il sindaco di Torino Piero Fassino: tema di discussione la privatizzazione del CSI-Piemonte. Pur non avendo avuto fino a questo momento alcun riscontro ufficiale crediamo che se questa notizia fosse confermata aprirebbe un fronte di discussione perché siamo convinti che sia a dir poco discutibile il fatto che un assessore della Giunta Cota possa procedere in un’operazione del genere dato il fatto che attualmente sarebbe legittimato solamente a compiere atti urgenti e indifferibili. Privatizzare il CSI-Piemonte non è un atto urgente e indifferibile.
In ogni caso se si volesse procedere nella direzione della privatizzazione di uno dei due rami del consorzio (“Gestione Enti” e “Produzione”) questo sarebbe un atto del quale dovrebbero provarci la sua legittimità dal punto di vista formale perché sotto il profilo politico non ci sono dubbi che non avrebbe alcuna legittimità. Il nostro auspicio è che non ci siano azioni avventate da parte di nessuno e ci auguriamo che questo possa essere uno dei punti da discutere per la costruzione di un programma elettorale regionale del centrosinistra.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese