Economia
La politica piemontese sulla nascita di FCA
Secondo il presidente delle Regione Piemonte Roberto Cota :
‘Un imprenditore va dove gli conviene, questo è certo. Da noi la situazione è quella che è, perché Roma fa di tutto per mandare via le imprese. Poi siamo in un sistema malato, dove ci si occupa di tutto tranne che dei problemi concreti. Dopo che la Fiat ha fatto le operazioni che doveva fare, adesso mi auguro che il bravo capitano sia anche coraggioso, e faccia subito ripartire Mirafiori’.
Il Sindaco di Torino, Piero Fassino, in merito agli annunci su Fiat -FCA.
Giunge a compimento oggi un importantissimo progetto di politica industriale che dà vita al settimo gruppo automobilistico mondiale, in grado di competere su tutte le aree di mercato e in tutte le diverse gamme di prodotto. Né Fiat, né Chrysler, se avessero continuato a vivere ciascuna da sola, avrebbero avuto prospettive più certe di quelle che hanno oggi fondendosi oggi in un unico grande gruppo.
Un gruppo i cui siti produttivi continueranno ad essere da domani esattamente dove erano fino a ieri, perché la sede fiscale a Londra o la sede legale in Olanda non corrispondono ad alcun investimento produttivo del gruppo in quei Paesi. Quel che conta è che siano confermate le scelte di investimento e, in particolare, che Torino e l’Italia continuino a essere l’headquarter europeo del gruppo. E se una responsabilità hanno la politica e le istituzioni é quella di operare per creare le migliori condizioni e convenienze affinché Fiat Chrysler continui a considerare l’Italia un paese essenziale per le sue strategie.
Il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta commentando le novità su Fiat ricorda:
Radici e storia della Fiat sono e restano legate a Torino e al Piemonte, all’impegno di migliaia e migliaia di famiglie che con il loro lavoro nei decenni hanno contribuito con la famiglia Agnelli alla crescita del marchio. Il futuro invece è nel mondo e dobbiamo prenderne atto. Con il nuovo marchio che mantiene solo l’iniziale del nome Fiat e con la nuova sede legale in Olanda: sarà pure la necessità dei tempi, ma sapere che Torino non è più la sede ufficiale del marchio, di fatto chiude per sempre una lunga e gloriosa epoca. La speranza è che il nuovo assetto societario sia in grado di competere davvero nel mercato globale dell’auto.
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