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Cronaca

134 milioni per risistemare Torino Esposizioni con biblioteca e aule del Politecnico. E Renzo Piano lavorerà gratis

Redazione Quotidiano Piemontese

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8142_scienceTorino Esposizioni cambierà destinazione d’uso, questo è certo e altrettanto sicuro è quello che il Comune di Torino vuole installarvi all’interno: la Biblioteca Civica e le nuove aule del Politecnico.
Rimane da capire il come e che fine faranno gli enti e le attività che attualmente in quel complesso sono ancora di casa, leggasi, uno per tutti, il Teatro Nuovo.
Bocciato il progetto dell’architetto Bellini perchè giudicato troppo caro (circa 200 milioni di euro preventivati), il nuovo budget proposto dal dipartimento di Architettura e Design del Politecnico ammonta a 133,5 milioni di euro. Risparmio sì, dunque, ma non proprio un progetto low cost, accompagnato già dalle polemiche di chi trova sbagliato affidare questo appalto ad uno dei soggetti interessati.
Una mano potrebbe arrivare dalla più nota archistar di livello mondiale, quel Renzo Piano che lavorerebbe anche a costo zero, pur di poter mettere mano su una delle opere del suo maestro Pier Luigi Nervi.
Oggi pomeriggio il sindaco Piero Fassino convocherà tutti gli attori e gli assessori coinvolti per studiare come incastrare le tante tessere di un puzzle milionario. Si partirà dalla nuova Civica, uno spazio di 27 mila metri quadrati nei padiglioni 2 e 4. Costo per la ristrutturazione 56,7 milioni, anche se lo studio condotto in precedenza dall’assessore alla Cultura Braccialarghe ne aveva ipotizzari massimo 17. Poi bisognerà pensare a come riscaldare gli enormi spazi in cui verranno custoditi i 600 mila volumi senza aumentare troppo i costi di gestione.
Seconda patata bollente è il Politecnico bis (la facoltà di Architettura) da installare a Torino Esposizioni. I futuri architetti torinesi dovrebbero mantenere gli spazi attuali di corso Massimo d’Azeglio, ma l’idea è di concedere altri spazi nella nuova struttura: nel padiglione 3 l’archivio e le aule di lezione, nel 5 le aule grandi. 17,8 milioni per il primo, 21 per il secondo, più altri 15 milioni per la trasformazione del Teatro Nuovo nel nuovo centro congressi del Politecnico. Numeri importanti che prima di essere scritti nero su bianco dovranno fare i conti con il trasferimento del teatro, attualmente in loco e con un futuro tutto da decidere. Il Regio e lo Stabile, chiamati a collaborare dal presidente della fondazione Gian Mesturino, sono disponibili a concedere lo spazio al Poli, ma la suggestione più gettonata, al momento, è quella di trasferire platea e camerini agli studios Lumiq di corso Lombardia, investendo nel trasloco circa 4,5 milioni.
Un pensiero, infine, dovrà essere fatto anche per il ristorante-discoteca Rotonda del Valentino (una ristrutturazione costerebbe poco più di 1 milione) e la costruzione di un parcheggio interrato da 15 milioni.

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