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Piossasco: in mille per dire no al pizzo. Fiaccolata promossa dal Comune e da Libera di don Ciotti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Don Luigi Ciotti

Don Luigi Ciotti

In mille, insieme, per dire no alle estorsioni con una fiaccolata promossa dal Comune e da Libera, associazione contro le mafie. Di fronte alla chiesa di San Francesco, a Piossasco, sabato 18 gennaio si sono radunate mille persone, circa, commercianti, politici, privati cittadini, imprenditori, persino bambini, per “occupare” il centro storico cittadino e manifestare contro i ricattatori che, nei mesi scorsi, hanno preso di mira i negozianti della zona. Chiuse in anticipo le serrande dei negozi per permettere a chiunque di unirsi al fiume di gente che ha invaso la città con a capo don Luigi Ciotti, presidente di Libera, che ha tenuto un breve discorso nella chiesa, gremita di persone, alcune delle quali sono rimaste fuori sotto la pioggia per la mancanza di spazio all’interno. A chiedere il pizzo, stavolta non è la criminalità organizzata, secondo le forze del’Ordine. Non si conoscono ancora i nomi dei malviventi che, di recente, hanno terrorizzato Piossasco, prima con atti intimidatori, vetrine rotte, vandalismi, poi con vere e proprie minacce fisiche, offerte di protezione in cambio di denaro. La popolazione non tace e no nsi sottomette alle infiltrazioni criminali nel tessuto sociale e si rivolge alle autorità, al parroco, all’Amministrazione locale. Roberta Avola, sindaco di Piossasco sottolinea l’importanza di manifestazioni come questa, dettate anche dalla solidarietà, mentre Francesco Colucci, candidato M5S commenta l’evento in maniera critica, ovvero come una possibile strumentalizzazione messa in scena in tempi troppo stretti senza concedere alla magistratura e ai carabinieri la possibilità di ricercare la verità.     

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