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Ambiente

Argini più sicuri con il nuovo sistema di monitoraggio della Protezione Civile astigiana

Redazione Quotidiano Piemontese

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Foto Volontari all'operaDa sabato 1 febbraio saranno operative nuove procedure di monitoraggio degli argini dei fiumi dell’astigiano, deliberate dal consiglio direttivo dell’associazione volontari protezione civile “Citta’ di Asti”. In base alle recenti procedure il territorio, suddiviso in tre settori: Versa (Caniglie, Pontesuero) Borbore (Revignano, Vaglierano, Corso Alba, San Carlo), Tanaro (corso Savona, San Marzanotto, Pomenzone, Isolone, Quarto Inferiore), sarà oggetto di sopralluoghi che avranno cadenza quindicinale e saranno effettuati da una squadra di volontari istruiti allo scopo, muniti di automezzo con apparecchiature di geolocalizzazione in modo da poter trasmettere subito agli uffici comunali competenti una mappatura dettagliata delle eventuali criticità rilevate.

I cittadini astigiani – Fabrizio Brignolo, sindaco astigiano – devono essere grati ai volontari della protezione Città di Asti e Oscar Ferraris, presidente dell’associazione, per l’opera che prestano nella prevenzione e nella sicurezza idraulica. Gli argini e le saracinesche che devono essere azionate in caso di aumento dei livelli dei fiumi – conclude Brignolo – devono rimanere in perfetta efficienza e in passato si è verificato che le stesse siano state danneggiate da vandali o rese inaccessibili da cumuli di rifiuti. Grazie al servizio della Protezione Civile eventuali problemi di questo genere verranno immediatamente rilevati e risolti“.

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