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Cronaca

Spesopoli, rinvio a giudizio per Cota e 37 consiglieri, archiviata Mercedes Bresso

Gabriele Farina

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roberto cotaSono stati chiesti questa mattina i rinvii a giudizio per la Spesopoli piemontese. Il governatore Roberto Cota e 37 consiglieri regionali sono stati rinviati a giudizio per le spese pazze e private fatte con i soldi pubblici. Sono state archiviate solo le posizioni di Mercedes Bresso (PD), Monica Cerutti (SEL), Luca Pedrale (Forza Italia) e Fabrizio Comba (Progett’azione). L’inchiesta è coordinata dai pm Giancarlo Avenati Bassi, Enrica Gabetta, e dal procuratore aggiunto Andrea Beconi. Ora gli atti della procura sono stati mandati all’ufficio del gip che valuterà le richieste dei pm e fisseranno la data dell’udienza preliminare, che sarà probabilmente entro la primavera. Si procederà per peculato. Andranno quindi a giudizio gli ex Pdl: Roberto Boniperti, Filippo Maria Botta, Marco Botta, Angelo Burzi, Cristiano Bussola, Daniele Cantore, Valerio Cattaneo, Alberto Cortopassi, Rosa Costa, Girolamo La Rocca, Lorenzo Leardi, Angiolino Mastrullo, Augusta Montaruli, Carla Spagnuolo, Roberto Tentoni, Pierfrancesco Toselli, Rosanna Valle poi la Lega con Roberto Cota, Roberto De Magistris, Antonello Angeleri, Michele Marinello, Gianfranco Novello e Paolo Tiramani. E ancora Michele Giovine (già condannato per le firme false), poi Maurizio Lupi dei Verdi Verdi e Alberto Goffi dell’Udc, i tre dell’Italia dei Valori: Andrea Buquicchio, Tullio Ponso e Luigi Cursio. Per Andrea Stara di Insieme per Bresso chiesto invece un approfondimento alle indagini.

In totale, dall’inizio dell’inchiesta sono invece 18 le richieste di archiviazione: Fabrizio Comba, Giampiero Leo, Gianluca Vignale, Luca Pedrale, Fabrizio Biolè, Davide Bono, Eleonora Artesio, Antonino Boeti, Davide Gariglio, Stefano Lepri, Giuliana Manica, Angela Motta, Rocco Muliere, Aldo Reschigna, Gianni Ronzani, Gianna Pentenero, Mercedes Bresso, Monica Cerutti.

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