Cittadini
Il M5S apre un dibattito per ridefinire le modalità di assegnazione dei fondi alla cultura a Torino
Il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta di delibera al consiglio comunale di Torino per ridefinire le modalità di assegnazione dei fondi alla cultura, al centro negli ultimi mesi di profonde polemiche. La proposta, firmata dal consigliere Chiara Appendino, prevede una doppia modalità di assegnazione. La prima, chiamata l’intesa, è “una sorta di accordo triennale per cui il comune garantisce i soldi per 3 anni con copertura tramite spesa corrente e l’ente (fondazione ad esempio) a sua volta si impegna a applicare dei principi e comportamenti standard che leggerete nel testo (progetto culturale, collegamento con il territorio, trasparenza, efficienza…)”. La seconda, definita il contributo, è invece il “classico contributo annuale per il quale però si inserisce l’obbligatorietà del bando pubblico, la presenza di una commissione esterna valutatrice e dei punteggi di attribuzione.”
Per Appendino questa proposta vuole essere un punto di partenza e l’apertura di un dibattito con le fondazioni e gli enti interessati per riuscire a definire insieme le modalità migliori, che permettano di avere fondi garantiti e con pari possibilità di accesso per tutti gli attori interessati.
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