Politica
ll Comune di Torino vota due ordini del giorno per la cannabis legale
Il Consiglio comunale di Torino ha approvato due ordini del giorno presentati da Marco Grimaldi di Sel e Silvio Viale, Luca Cassiani e Lucia Centillodel Pd, che chiedono un cambio di passo sul consumo delle droghe leggere. La città chiede alla Regione di seguire l’esempio di altre regioni come Toscana, Liguria e soprattutto Veneto, dove sono stati autorizzati i farmaci cannabinoidi per la terapia del dolore e approvato una legge per sperimentare la distribuzione gratuita negli ospedali e nelle farmacie di preparati a base di cannabis, e la produzione diretta di marijuana. La richiesta è allargata anche al Parlamento perchè si discuta della liberalizzazione delle droghe leggere.
Per Grimaldi “Torino è la prima grande città in Italia a pronunciarsi sull’abrogazione della legge Fini-Giovanardi e sulla legalizzazione delle cosiddette droghe leggere. Vogliamo mettere fine alle politiche proibizionistiche che hanno solo regalato ai narcotrafficanti centinaia di miliardi di euro, e togliere dall’illegalità centinaia di migliaia di cittadini”.
Il radicale Silvio Viale, altro firmatario della delibera: “Già nel 1996 la Sala Rossa aveva votato un ordine del giorno: sono passati 17 anni ma la politica ha fatto l’opposto, ipocritamente”.
Contrario, tra gli altri, il capogruppo di Fdi, Maurizio Marrone: “È incredibile che la stessa sinistra, puritana su alcol, gioco d’azzardo e tabagismo, rispolveri una doppia morale a uso e consumo di un antiproibizionismo diretto a proclamare lo spaccio di Stato”.
Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese