Cuneo
Il tavolo di lavoro per la linea ferroviaria Cuneo-Nizza chiede incontro urgente con il governo
Il tavolo di lavoro per il rilancio della linea ferroviaria internazionale Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza ha approvato, dopo un lungo dibattito, un documento di forte protesta con il quale si richiede un incontro urgente con i ministri Maurizio Lupi e Emma Bonino, in seguito alle conclusioni raggiunte nel vertice italo-francese del 20 novembre scorso. Il documento tocca tre temi particolari: infrastruttura, gestione delle corse ferroviarie e funzionamento della linea da giugno 2014 in avanti. Per l’infrastruttura ferroviaria è stato chiesto lo stanziamento immediato da parte del Ministero dei Trasporti di 29 milioni di euro per lavori urgenti sulla linea Cuneo-Ventimiglia e l’avvio della revisione della Convenzione italo-francese del 1970, da completare entro giugno 2014 e l’incremento delle risorse destinate al trasporto pubblico locale. In merito alla gestione delle corse ferroviarie si è chiesto il ripristino immediato di un numero adeguato di corse e tempi di viaggio ragionevoli, oltre alla concessione immediata dell’autorizzazione per l’accesso dei treni francesi nella stazione di Limone così da permettere un interscambio tra le corse gestite da Sncf e Trenitalia nel tratto Limone-Cuneo-Torino.
Infine, per il funzionamento della linea da giugno 2014 in avanti, la nuova convenzione dovrà prevedere la nomina di un ente di gestione a cui affidare anche: redazione di un orario unificato italo-francese, tariffazione e vendita dei biglietti; accesso ai fondi europei per la promozione e implementazione della linea; ripristino del servizio diretto Torino-Cuneo-Nizza, oltre al collegamento diretto con Basilea; cura del dossier per l’inserimento della ferrovia nel patrimonio Unesco; collaborazione con le associazioni francesi e Regione Paca per la promozione del servizio turistico “Train des Merveilles” estendendolo a tutta la tratta Nizza-Cuneo.
Il tavolo di lavoro per la linea ferroviaria Cuneo-Nizza è stato costituito il 26 giugno 2013 in seguito al convegno per la presentazione di un progetto concreto per la sistemazione e messa in sicurezza della linea, così da sfruttare le potenzialità dell’infrastruttura ricostruita nel secondo Dopoguerra e re-inaugurata nel 1979. Nelle successive riunioni sono state approfondite le ipotesi di azione con l’interessamento delle autorità di governo dei due Paesi. Nel frattempo sono state raccolte oltre 20 mila firme da parte sia italiana, sia francese a difesa dell’infrastruttura ferroviaria.
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