Cronaca
Le Fiamme Gialle arrestano due imprenditori per associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale con fatture false per oltre 21 milioni di euro
I Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Torino hanno arrestato due imprenditori al loro arrivo all’aeroporto Sandro Pertini di Caselle alla fine di un’operazione che ha portato agli arresti domiciliari D.A., 45 anni di Chieri e F.S. 37 anni di Pino Torinese  per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, realizzata mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino hanno svelato un sistema volto ad ottenere indebiti benefici economici e fiscali, facente capo ad una società consortile ed a sue consorziate, con la complicità di un commercialista. I due arresti da correlare a quelli eseguiti il 17 dicembre scorso dalla Guardia di Finanza di Torino, che aveva condotto in carcere, l’imprenditore G.D.P., di Rivalta, amministratore della società consortile ed il suo consulente, P.V., di Chieri. Il sistema di frode, incentrato su appalti di servizi nei settori del facchinaggio o della consegna della corrispondenza, è venuto alla luce dopo alcune verifiche eseguite dall’Agenzia delle entrate di Torino ‘e prevedeva che, dopo l’aggiudicazione delle gare da parte della società consortile, le commesse fossero sub-appaltate, prima ad un consorzio ‘filtro’ creato ad hoc, poi a singole cooperative con sedi a Torino, Milano, Siena, Roma ed in provincia di Caserta che non versavano l’IVA e le ritenute all’Erario.
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