Piemonte
La Tav ce la paga la Svizzera, 280 milioni a fondo perduto per l’Italia
280 milioni stanziati anche a fondo perduto. Questo il budget che la Svizzera sarebbe disposta a versare per la costruzione della parte italiana della nuova linea ad alta velocità che da Zurigo dovrebbe scendere a Genova. La confederazione elvetica ha investito tantissimo su questo progetto, si parla di circa 30 miliardi di franchi per la futura dorsale alpina, di cui 7 solo per la nuova galleria del San Gottardo, snodo focale di tutta la linea che, con i suoi 50 chilometri di lunghezza diventerà a partire dal 2016 (anno previsto per l’apertura) il tunnel più lungo d’Europa.
Per il trasporto ferroviario nella tratta che interessa anche l’Italia è stato stanziato un credito di circa 990 milioni di franchi (circa 800 milioni di euro) e 280 sono stati già previsti per il nostro Paese. È stato definito come mutuo, ma, secondo l’agenzia Swissinfo, il ministro dei trasporti Doris Leuthard è pronto a trasformarlo in un “versamento a fondo perduto nel caso di interessi preponderanti per la Svizzera”.
Se vogliamo che questi lavori siano intrapresi in linea con quelli svizzeri, dobbiamo aiutare a finanziarli
D’altronde i lavori sul versante italiano non sono ancora nemmeno iniziati e in merito Giorgio Botti, direttore di Rete Ferroviaria per il Nord Italia, ha solamente promesso l’avvio delle gare d’appalto nei prossimi mesi.
Da definire ci sarà anche la tratta dei nuovi binari: il governo italiano spinge perchè la linea passi da Chiasso e Milano, mentre la Svizzera preferirebbe seguire l’itinerario che già oggi è il prediletto dai treni merci che valicano il confine e cioè quello che costeggia il Lago Maggiore, tocca Gallarate e poi Genova.
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